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Stefania Filippini terapeuta cani

Storie dei risultati ottenuti grazie all'educazione e con la terapia cognitivo comportamentale del cane

  • Johnnie Walker: impegnarsi per crescere e migliorarsi

    Johnnie Walker: impegnarsi per crescere e migliorarsi

    Quando l'ho conosciuto aveva 3 mesi, fin da subito si è rivelato un cane simpatico, molto furbo ed estremamente socievole, ma un po' troppo indisciplinato così che cominciava a prendere il sopravvento nei confronti dei suoi proprietari i quali inconsapevolmente cercavano di assecondarlo peggiorando così la situazione. Distruggeva le tende, rubava quello che trovava per poi romperlo, strappava ogni...

  • Kira: bisogno di una guida e non di un distributore di coccole

    Kira: bisogno di una guida e non di un distributore di coccole

    Kira era una cucciola bellissima e veniva considerata come la bambina di casa, purtroppo umanizzandola. Erano tutti persi dietro a lei, saturandola di coccole e dandogliele tutte vinte (logicamente a fin di bene), perché pensavano che fosse questo il giusto modo di educarla.Invece, trascorso un po' di tempo, si stavano rendendo sempre più conto che qualcosa nella loro relazione non andava e che sarebbero...

  • Jolly: l'equilibrio gerarchico è stata la carta vincente

    Jolly: l'equilibrio gerarchico è stata la carta vincente

    Jolly abbaiava continuamente sia in casa che fuori. In casa non rivoltava ma abbaiava ai suoi proprietari quando voleva comandarli sia per quanto riguarda la distribuzione di coccole, di cibo, di giochi e sulla richiesta di attenzioni, sia per quanto riguarda i tempi, perché se il proprietario smetteva una di queste attività prima che fosse lui a deciderlo ricominciava a sfondare i timpani fino a quando,...

  • Ettore: dal canile alla casa, difficile, ma con un bel finale

    Ettore: dal canile alla casa, difficile, ma con un bel finale

    Ettore era irruento, testardo, non obbediva ai proprietari, e non era molto socievole con le persone e con i cani a causa del suo passato trascorso in canile.Aveva una lieve aggressività territoriale, mentre per quanto riguarda l'aggressività da possesso era un po' più marcata verso il divano che oramai era suo e ringhiava contro chi si sedeva.Manteneva lo stesso comportamento minaccioso verso chi...

  • Gaia: crescere assieme in vista di un nuovo arrivo

    Gaia: crescere assieme in vista di un nuovo arrivo

    Gaia non conosceva il piacere di imparare e di fare qualcosa con i proprietari nel quotidiano, perché la loro interazione era basata essenzialmente sulle coccole e sul viziarla, ma questo tipo di relazione l'aveva portata a comportarsi in modo prepotente verso di loro ed a pretendere ciò che non gli veniva momentaneamente concesso.Rubava i vestiti o le scarpe che trovava in giro per casa o andava a...

  • Bea & Roy: una breve amicizia, ma di crescita

    Bea & Roy: una breve amicizia, ma di crescita

    Bea aveva problemi di aggressività. Durante la passeggiata si avventava contro persone e cani, non dava assolutamente ascolto ai proprietari i quali venivano trascinati a suo piacimento diventando ingestibile.In giardino (anche con i proprietari lì con lei) abbaiava ad ogni minimo rumore, ai passanti ed alle persone che entravano in casa, anche se conosciute.Se veniva tenuta al guinzaglio da un'altra...

  • Beppe & Gina: dal cattivo al buon esempio

    Beppe & Gina: dal cattivo al buon esempio

    Beppe e Gina dormivano sempre sul divano, sul letto, e nonostante fossero adulti non avevano smesso di fare completamente i bisogni in casa perché veniva loro concesso di farli sulla traversa.Soprattutto Beppe non obbediva, indisciplinato al momento del suo pasto, non dava tempo di appoggiarlo per terra talvolta facendo rovesciare il tutto; era un continuo abbaiare al cancello nonostante i suoi proprietari...

  • Ben: un ribelle tornato a vivere

    Ben: un ribelle tornato a vivere

    Ben era prepotente, non aveva minimamente il controllo delle emozioni, soprattutto nel salutare e nel giocare con le persone. Saltava addosso con molta irruenza quando qualcuno entrava in casa, quasi a respingerlo fuori; mentre giocava mordeva continuamente le mani facendo male ed aveva preso possesso del letto e del divano dove correva come un matto ignorando la sua cuccia.Rubava e rompeva tutto quello che gli...

  • Elia: un cucciolo un po' troppo vivace

    Elia: un cucciolo un po' troppo vivace

    Elia era un cucciolo molto indisciplinato e prepotente. Anche se sappiamo tutti benissimo che un cucciolo è indisciplinato ed iperattivo di suo, lui però lo era un po' troppo.Era un irriducibile distruttore di cucce e quando gli veniva in mente, rosicchiava anche qualche mobile.Era inutile comprargli un gioco (anche quelli di gomma dura) tanto nel giro di pochi minuti lo avrebbe disintegrato e se gli...

  • Clementina: insicura e triste, adesso divenuta felice

    Clementina: insicura e triste, adesso divenuta felice

    Clementina soffriva di ansia da separazione, quando i suoi proprietari uscivano di casa e lei rimaneva sola, abbaiava quindi tutto il tempo! Non sopportava poi la confusione provocata dai bambini ai giardini e se le si avvicinavano troppo, lei cercava di morderli e di allontanarli con ringhi.In casa cercava di prendere la gestione delle iniziative sociali (gioco, coccole, richiesta del cibo, ecc...), aveva preso...

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